Da sempre l’Olio Extra Vergine di Oliva del Garda è riconosciuto da tutti come un olio eccezionale, soprattutto se abbinato a certi piatti.
La sua freschezza e delicatezza vengono apprezzate sempre più in tutta Europa. È doveroso e giusto ammettere che a fronte di una immagine così prestigiosa, la produzione è sostanzialmente piccola; basti pensare che commercialmente l’olio extravergine del Garda non raggiunge nemmeno l’1% della produzione nazionale, motivo principale per cui sui mercati esteri è relativamente difficile trovarlo.
L’alta qualità di questo Olio del Garda, oggi prodotto di nicchia, è vigilata costantemente dal proprio Consorzio e da un Ente Certificatore in base ad un disciplinare di produzione, uno dei più restrittivi a livello nazionale. Questo disciplinare fissa le varietà di olive ammesse, l’iscrizione degli uliveti, la delimitazione delle zone di produzione, la produzione massima per ettaro, i parametri chimici ed organolettici. L’Ente Certificatore stabilisce il piano dei controlli per l’ammissibilità del prodotto alla Denominazione di Origine Protetta (DOP) e le modalità di commercializzazione. Per l’olio che si decide di certificare Dop è obbligatoria una valutazione organolettica effettuata da un gruppo di assaggiatori esperti. Tale valutazione si chiude con l’assegnazione all’olio di un punteggio. Solo gli oli che hanno una valutazione superiore o uguale a sette possono fregiarsi della dicitura Dop.